martedì, maggio 08, 2007

Come lavorare con l'open source















In risposta a Guido, che chiedeva come lavorare con
l'open source, segnalo questa ulteriore analisi sui costi
dell'opensource:
http://www.riehle.org/computer-science/research/2007/computer-2007-article.html

Ti faccio questa domanda:
Se tu lavorassi con codice chiuso dove arriveresti?
Fatto il tuo applicativo (closed) nelle 24 ore
personalizzato per il tuo cliente a quanti altri
clienti potresti venderlo? (a zero/o).

Io credo che fare soldi prescida dal fatto che si parli di
opensource o closesource.
Tu probabilmente parti dal presupposto che se ho 0 capitale
inizio con l'open source. Ma questo è ancora il passo zero:

un'azienda, un business ha bisogno di una organizzazione.
Non è fatta solo di sviluppatori.

Vedi RedHat, bel marchio, bel mercato, ad un certo punto ha
capito che non poteva più reggere il carico e ha chiesto
aiuto ad IBM
la scelta non è stata per altruismo ma per sopravvivenza.

Casi aziendali, storici ce ne sono tanti.
Un caso classico che cito è il VHS:
quando nacque non era migliore del betamax anzi era peggiore
e non ha mai raggiunto la qualità del Betamax!!!
La ditta che invento il VHS era una piccola realtà: JVC,
dietro betamax c'era la Sony.
Sappiamo come andò a finire, infatti sicuramente ti sarai chiesto:
"cos'è betamax?". La risposta è nella domanda ha perso la sfida.
Il VHS ha ancora oggi qualche barlume di vita. La JVC fece
una scelta molto simile a quello che viene fatto sistematicamente
nell'opensource: fu più flessibile di Sony nel far usare
ad altri il proprio standard. http://it.wikipedia.org/wiki/VHS

Altri che nello scantinato crearono la loro invenzione, sono poi dovuti
uscire dal garage-scantinato.
L'invenzione gli ha dato lo spunto. Uno dei motti nel business è:

Vediamo! Sei capace di rifarlo!?.

Ma questa è una storia di mele.

In bocca al lupo!

5 commenti:

  1. Ah quindi e' colpa dell'opensource se il 90% dei security appliance ha dentro RedHat? (Websense, Checkpoint, etc).

    Ovviamente questo e' un pensiero pre-caffeina del mattino :)

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  2. Interessante, Sun si preoccupa degli sviluppatori opensource.
    http://news.yahoo.com/s/infoworld/20070508/tc_infoworld/88344;_ylt=Aui3SG6WqJVXdX7Z02mQEPojtBAF

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  3. x Berry
    Dai, esplica meglio quello che volevi dire :-) ora che il caffè l'hai preso.

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  4. odio Blogspot... il discorso cmq era un altro... qual'e' il limite che va posto alla tutela di proprieta' intellettuale? come crescere? come strutturare il lavoro? come giustificare investimenti?

    ..senza per forza finire a mettersi a codare closedsource

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  5. x Guido
    Come si fa?
    L'infrastruttura che hai preso dall'opensource l'arricchisci. La parte di integrazione la tieni per te almeno per il tempo tecnico di recuperare l'investimento.
    Rilasciare OpenSource può essere strategico.
    Le altre domande relative a crescita e strutturazione, come ho sottolineato, prescidono dall'opensource.

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