venerdì, settembre 19, 2008

Tariffe fuori dal mercato e body rental

Bene, sono un consulente. Un consulente che per incapacità o per inclinazione ha scelto di avere un approccio al mondo del lavoro come independente. La scelta per me, come per altri immagino, è quella di lavorare e essere contenti di: guadagnare di più, avere la possibilità di vedere cose nuove per propria libera iniziativa o perché richiesto dal lavoro che si deve fare e inseguire il sacro gral di opportunità di business che uno se lavora in proprio può perseguire.

Tutti i vantaggi elencati non si presentano mai contemporaneamente, si è fortunati se almeno due sono presenti.

Uno dei modi più semplici di fare il libero professionista è quello di fare consulenza su progetti dei clienti. In altre parole ci si presta al body rental. Per alcuni aspetti può essere affascinante. Questo fascino viene disturbato. Tra te e l’obiettivo ci sono in mezzo degli ostacoli.

La grande azienda non può farsi carico della complessità di gestire tanti fornitori e allora semplifica, si rivolge a pochi fornitori che nell’italia dei raccomandati a volte si fa fatica a distinguere se questi fornitori selezionati sono il risultato di qualità superiore o immanicamento profondo o quello che, nella pubblica amministrazione di una volta, era corruzione o concussione.

Recepito e accettato che la grande azienda ha i suoi fornitori eletti, molte volte le situazioni sono così complicate o ingestibili che le attività non possono essere solo definite per progetti. Allora la presenza del fornitore è richiesta non solo nei progetti isolati ma continuamente gomito a gomito dentro l’azienda con i dipendenti dell’azienda nelle attività ordinarie. Ovvio che il tutto venga contabilizzato in giornate uomo a consuntivo, ovvio che tale forma è body rental.

Quando le esigenze della grande azienda crescono, chiede più risorse ai propri fornitori eletti. Questi essendo in posizione di privilegio quando non hanno risorse cosa fanno? Assumono? Neanche per idea! Ci sono tante aziende che fanno del lavoro di individuazione delle risorse in modo continuo. Per farla breve si finisce in un gioco di bamboline russe perché la società che individua le risorse non si limita a prendere un una tantum e poi si toglie di mezzo: resta lì a prendere la sua parte di pizzo vita natural durante.

Vista da un libero professionista già è mortificante vendere la propria preparazione al ‘fornitore eletto’ fuguriamoci passare per la società che si occupa di fare body rental di secondo livello.Tutto ciò ha ovviamente un costo e ci si ritrova come zucchine vendute al supermercato con il prezzo centuplicato.

E’ svilente per il mancato maggiore guadagno, è svilente quando ci si sente dire che le tariffe sono fuori mercato. Qui mi sa che qualcuno deve andare fuori dal mercato.
Credo che questo sia un mercato marcio. C’è qualcuno che non sa fare qualcosa e guadagna per quello che fa e quello che non è capace di fare e nella catena dell’allegra compagnia ci si dà la mano a vicenda solidarizzando per l’incapacità gestionale che c’è dietro.

L’auspicio è quello di posizionarsi il più possibile in prima linea.

Non credo che il discorso sia diverso per le persone che lavorano a progetto o a co.co.co co.co.pro o co co cosa altro c’è.

In bocca al lupo.
Rifiutate i lavori di seconda mano non fatevi fregare se potete.


2 commenti:

  1. Quello che fa più rabbia sono quelli che dicono che "va tutto bene, è il mercato".

    Prendiamo gli impiegati delle agenzie di consulenza, non fanno niente tutto il giorno al massimo ingraffettano i curriculum rispondono al telefono e armeggiano con una stampante.
    Il tutto in uffici di lusso con impiegate (sempre e solo donne) rigorosamente giovani.
    Per loro il bodyrental è una benedizione.

    Per chi intermedia è una manna, un sistema clientelare che fa coincidere classe benestante con classe dirigente.

    Per i diplomati senza titoli universitari è una falsa opportunità di lavoro. Perché vengono sfruttati per alcuni anni con false promesse e stress lavorativi assurdi (meglio fare il cameriere, il pizzaiolo, o l'installatore di condizionatori d'aria).
    La moda vuole tutti "hacker" e tutti "programmatori". Tutti a fare siti web. Tutti a lavorare per importanti spa per vantarsi al bar.

    Per i laureati in informatica (per intendersi quelli che hanno titolo per fare questo lavoro), il bodyrental è un sistema che schiaccia verso il basso le loro retribuzioni.
    Peggiora le condizioni di lavoro (gomito a gomito con diplomati con un corso di 2 ore gratuito della regione).
    Impedisce di avere dei veri clienti e di creare un vero settore informatico.

    Un settore informatico sano gioverebbe a tutti:
    - Il professionista informatico assumerebbe impiegati commerciali ecc.
    - Crea lavoro per altri studi (per esempio studi di grafica).
    - Ci sarebbero dei prodotti venduti con licenze, magari si crea un mercato di reseller di quel prodotto.

    Il bodyrental arricchisce solo gente già ricca che non investe nel settore informatico:
    Il bodyrentellaro i soldi li spende in zoccole.

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  2. si, vabbèh lascia perdere.

    Con 4096 caratteri non ce la faccio a ripubblicare tutto, ma mi farebbe piacere pubblicassi questo link:

    http://blog.mauriziopistone.it/body-rental/#comment-309


    l'altro commento lo puoi anche scartare.Grazie

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